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Vicesindaco e Ass. alle Politiche Sociali, Marinella Franzetti: "la nostra amministrazione è accanto alle fasce più deboli e ai giovani"

2. Come ha visto cambiare la città di Verbania in questi anni?
La nostra giunta è nata con un commissario prefittizio, quindi, i cambiamenti ci sono stati sicuramente. Io credo che l’amministrazione Marchionini ma anche la precedente ha sempre lavorato con impegno e ha sempre cercato di dare il massimo. Cero abbiamo fatto tante cose che possono piacere a tanti e altre meno ma l’impegno non è mai mancato.
3. Quali sono state le urgenze maggiori di cui si è dovuta occupare in questi anni?
Nel corso del tempo le urgenze sono cambiate e a maggior ragione in questi ultimi anni con l’emergenza della Pandemia causata dal Covid19 e la Guerra in Ucraina.
Le principali questioni di cui mi sono dovuta occupare sono: il caro vita, l’aumento del costo delle materie di luce e gas, un’altra è la mancanza di abitazioni, infatti, il problema casa sta diventando una problematica importante nel nostro territorio. Molti proprietari di case hanno preferito quindi affittare solo nel periodo estivo trasformando le loro proprietà in Air B&B.
Questo tema interessa sia cittadini italiani sia cittadini stranieri, purtroppo a Verbania si fa fatica a trovare alloggi da poter affittare annualmente e soprattutto alloggi a buon mercato.
Noi, abbiamo circa 90 persone accolte in alloggi d’emergenza. Il problema è anche legato al fatto che ci sono molte famiglie che hanno difficoltà economiche, quindi, non riescono a pagare gli affitti. Cercheremo di aiutare tutti anche nei prossimi mesi e non lasciare indietro nessuno. La questione però riguarda un po' tutte le famiglie.
Credo che la situazione difficile si vedrà nei prossimi mesi, perchè la vera crisi non è ancora arrivata, attendiamo quel momento per capire come agire ma sicuramente noi aiuteremo le famiglie più deboli a pagare le bollette.
4. Mi vuole parlare di un altro progetto importante promosso dall’amministrazione attuale?
Un altro servizio importante che abbiamo insieme alla Caritas, è l’emporio dei legami dove tutte le persone certificate, con Isee di un certo tipo e hanno una famiglia di un certo tipo possono andare a fare la spesa gratuitamente.
In questo caso è stata fondamentale la collaborazione di tutta la rete del volontariato, il supermercato sociale è un progetto che esiste da tempo, in Via Roma, qui a Verbania, dove siamo arrivati ad avere 1.200 persone che mangiano gratuitamente grazie a questa realtà.
5. Il territorio del Verbano Cusio Ossola è ricco di associazioni, cosa mi vuole raccontare a tal proposito?
Al giorno d’oggi nel nostro territorio esiste una rete ben strutturata di associazioni, tuttavia non è stato semplice costituirla in quanto inizialmente ciascuna associazione lavorava singolarmente.
Nel 2014 avevamo costituito un tavolo che poi è stato interrotto dalla pandemia e adesso dovremmo riprenderlo per essere vicini e coesi nelle scelte che si andranno a fare.
Verbania è una città ricca da questo punto di vista, anche se purtroppo devo dire che ultimamente mancano volontari perché le persone devono lavorare fino a tarda età e poi una volta raggiunta l’età pensionabile, non si ha tanta voglia di mettersi in gioco. In passato le persone andavano in pensione giovani, come per esempio gli insegnanti che penso che in passato abbiano costituito uno zoccolo duro del volontariato.
6. Viviamo in una provincia dove le amministrazioni hanno molta sinergia, giusto?
Non è così scontato, diciamo che con tutto il territorio del Vco, uno dei progetti più importanti è stato il Progetto per “la Cura di casa”, un progetto legato alla terza età che esiste da diversi anni, che per la prima volta ha visto un’unione di tutti e tre i territori che da sempre erano divisi, e che invece in questo caso si sono uniti in questo progetto.
Per creare altri progetti di collaborazione tra le amministrazioni del territorio bisognerebbe lavorare tutti di più e non è così scontato lavorare insieme. Sicuramente con alcuni comuni c’è maggiore sintonia legati ai bisogni che nascono, però Verbania è il Capoluogo, quindi è qui che confluiscono un po' tutti i bisogni della zona collina, quelli più vicini.
7. In merito ai progetti che sono stati attivati dal Comune di Verbania “Lungo i bordi” e “Connessioni generative” qual è il suo punto di vista il nostro territorio del Vco sappia mettersi in ascolto anche verso i giovani?
Progettare per i giovani è molto difficile, perché loro sanno meglio di noi di cosa hanno bisogno e proporre attività è sempre complicato. In questo caso siamo riusciti ad attivare due progetti che fanno sinergia tra di loro e sono strettamente legati al dopo pandemia e alle problematiche che hanno manifestato perché sono stati isolati, in un momento di crescita dove le amicizie contano quasi più della famiglia. È molto difficile stare chiusi in casa e separati, quindi le sofferenze sono state tante, le abbiamo viste e le abbiamo toccate con mano. Ora ci sono 350.000 euro a disposizione della nostra amministrazione locale, una somma importante che va a toccare diversi ambiti quello educativo, quello sociale, quello psicologico, lo sport.
8. I progetti non riguardano solo i giovani ma anche le loro famiglie, mi vuole spiegare meglio che cosa prevedono i due progetti?
Per i genitori è sempre difficile coinvolgerli, bisogna passare attraverso la scuola oppure creare dei momenti dove anche i genitori possono essere messi in gioco. In questi anni si sono aggiunti anche i problemi per l’uso di alcool e droghe, un fenomeno che è aumentato fortemente.
In questo contesto bisogna lavorare alfine di costruire maggiormente informazione, quindi, stiamo lavorando anche per cercare di dare una spinta oltre al lavoro che stanno già facendo l’Asl, le associazioni Contorno Viola e 21 Marzo legate anche alla prevenzione in ambito scolastico. Il discorso vale anche per i giovani che non vanno più a scuola o che hanno abbandonato gli studi, bisogna lavorare perché sono troppi gli incidenti, i giovani che non studiano e non lavorano. Ci sono anche tanti giovani che finiscono in problemi di dipendenze e quindi non hanno una situazione semplice da risolvere.
9. Quest’ultima problematica si sta diffondendo sempre di più tra i giovani anche minorenni?
Una parte di vandalismi che bisogna cercare di contenere, lo verifichiamo in città abbastanza frequentemente. Sono situazioni create da persone molto giovani.
10. Questa è una problematica che era diffusa già prima della Pandemia causata dal Covid19?
Sì, assolutamente.
11. I progetti vedono coinvolte anche figure professionali come gli educatori oltre ai professionisti sanitari e svolgono un ruolo chiave in questi progetti giusto?
Questi progetti vedono il settore privato e il settore sociale uniti al settore pubblico, quindi bisogna dare un riconoscimento alla rete che si è costruita sul territorio e che va a lavorare in vari settori. Come si è visto anche nella conferenza stampa, le cooperative che partecipano sono tante e sono già tutte operative, qui a Verbania esiste una rete molto forte che lavora insieme per i cittadini.
12. Previsto anche lo sportello psicologico vero?
Sì è importante perché si rivolge direttamente ai giovani e permette loro di esprimere le proprie emozioni e i propri bisogni.
13. Per i giovani non è facile imparare a riconoscere le proprie emozioni, cosa ne pensa?
L’adolescenza è un momento difficile di per sé, a maggior ragione in questa situazione dove tanti eventi tragici si sono accavallati come il Covid19 e la guerra, per una persona giovane con una mente che si sta formando, credo sia abbastanza traumatico, lo è già per noi adulti, quindi, per loro ancora peggio.
14. Bisogna tener conto anche di giovani che provengono da famiglie con genitori separati, quindi, con una situazione difficile alle spalle. Qual è la situazione nel territorio del Vco?
Nella posizione in cui sono, vedo tantissime famiglie che fanno davvero fatica, che hanno problemi al loro interno che poi non proseguono, dove i genitori vanno ognuno per conto suo, quindi i ragazzi sempre quelli che pagano maggiormente e spesso non capiscono. Le problematiche dei giovani sono davvero tante e il futuro che hanno davanti, sembra anche come se noi adulti li avessimo privati del futuro che hanno davanti.
15. Quali sono le altre problematiche del territorio?
Il lavoro per i più giovani e gli adulti, ma bisogna ricordare anche le difficoltà che riguardano gli anziani che percepiscono una pensione minima o ha una casa di proprietà oppure fa davvero fatica a tirare avanti.
16. Quali sono i progetti futuri che prevede l’attuale amministrazione della Sindaca Marchionini?
L’iniziativa più importante che si sta realizzando sarà l’ambulatorio odontoiatrico qui a Verbania, totalmente gratuito per le persone che hanno un reddito basso oppure reddito zero, proprio in questi giorni sta partendo la ristrutturazione degli ambienti sopra la farmacia comunale. Si tratta di un progetto importante che vede dei partner importanti, è nato da un’idea dell’azienda Soroptimist.
Noi come Comune mettiamo a disposizione i locali completamente ristrutturati, il progetto vede la collaborazione della Croce Rossa Italiana, che avrà la gestione di questo ambulatorio, il Consorzio dei Servizi Sociali, la Fondazione Comunitaria del Vco. Partiremo tutti insieme per dare vita a questo ambulatorio ed è importante per esempio per le famiglie che non riescono a fare prevenzione ai propri figli.
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